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La medicina olistica si propone di curare la persona partendo dalla sua peculiarità e dalla complessità che la caratterizza, coinvolgendo nella diagnosi e nella conseguente terapia le molte sfaccettature che ne determinano la salute. L'olistica prende, infatti, in esame contemporaneamente la sfera emotiva, psichica, fisica e sociale degli individui, proprio come le tante medicine alternative alle quali attinge.
Tra esse ricordiamo l'ayurveda, la scuola medica dell'antica India che aiuta le persone a prevenire e curare disequilibri attraverso il ripristino del corretto rapporto tra le energie vitali. Per raggiungere l'obiettivo la medicina ayurvedica non fa ricorso a farmaci tradizionali, bensì si avvale di un'approfondita indagine del soggetto, la quale è volta a modificarne lo stile di vita per risolvere il problema contingente ed evitare che si ripresenti in futuro.
Dalla cura della singola malattia, prescrivendone delle medicine dopo che si è presentata, l'attenzione si sposta verso la persona intesa come un sistema complesso che necessita di raggiungere un equilibrio globale in modo da prevenire altri disturbi ed ottenere uno stato di reale salute.
Per comprendere la medicina tradizionale indiana dobbiamo, infatti, superare la nostra comune visione di salute come assenza di malanni, per interpretarla come il raggiungimento di uno stato di benessere globale che coinvolga tutte le dimensioni, fisiche, spirituali e sociali.
L'approccio olistico non si ferma, inoltre, alle diverse dimensioni dell'individuo, poichè ogni persona è un elemento dell'universo e solo instaurando un rapporto positivo con le altre persone e con la natura è possibile raggiungere un profondo benessere.
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